Tim Ingold / Bayo Akomolafe / Timothy Morton.
In occasione dell’avvio di MadreProject, Scuola del Pane e dei Luoghi, ci apriamo all’indagine in atto su cosa significhi “apprendere”, per corrispondere con la complessità degli elementi che popolano la terra.
Lo facciamo con il pane, insieme al contributo di alcune tra le figure che più ci sanno indicare oggi, come imparare a trovare un posto nel mondo.
Il progetto site specific di Floriane Facchini, artista associata di mare culturale urbano nel 2022, invita gli abitanti del quartiere di Redo Merezzate e della città a condividere pratiche culinarie e momenti di convivialità con l’obiettivo di far nascere un rito collettivo. MadreProject mette in rete un ecosistema di spazi diffusi nel Sud di Milano, uscendo dal quartiere e raggiungendo l’intera città.
Arriva direttamente da Marsiglia, con la prestigiosa collaborazione di Le ZEF-scène nationale de Marseille e MuCEM – Museo delle civiltà dell’Europa e del Mediterraneo, il laboratorio artistico di pane rituale, antica pratica di panificazione come rito di convivialità.
A partire da una ricetta e da una tecnica antica, i partecipanti saranno guidati da Ilaria Turba e dalla mediatrice culturale Zahra Adda Attou di Le ZEF-scène nationale de Marseille, a condividere i propri desideri e a materializzarli in forma di pane.
Una volta disegnato e decorato con semi e spezie, il pane rituale accoglierà il “desiderio di guardare lontano” dei partecipanti.
Quali sono i desideri che non si chiudono all’individuo, ma coinvolgono le comunità in cui siamo immersi? E cosa vuol dire condividere desideri collettivi e più grandi?
I pani rituali di Chiaravalle si aggiungeranno alla collezione e viaggeranno attraverso l’Italia.
Il racconto filmico delle giornate di CANTIERE MadreProject
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“In Aprile 2022 ho avuto l’onore di documentare la settimana pilota di Madre project, una scuola che vuole affrontare il mondo contemporaneo a partire dalla lavorazione artigianale del pane.
L’impasto è stato l’elemento che ha permesso di legare tra loro i vari elementi di Madre project: pane, città, impresa. Attraverso la macchina impastatrice e il suono metallico che essa produce, emergono le voci delle studentesse: riflessioni che, con lucidità, pongono le basi per la co-progettazione della nuova scuola. Il flusso sonoro e visivo della macchina è interrotto dagli scatti fotografici di Filippo Romano che portano lo spettatore da un luogo all’altro, da una tematica all’altra. Il video si apre e si chiude con la voce lontana di Enzo Bianchi che, con parole forti e precise, ti porta a contatto con ciò che è più vicino a noi e che spesso trascuriamo: la Terra.”
Quartiere di Corvetto-Chiaravalle, itinerante
Nel pensare il pane, pensiamo alle diverse declinazioni della fame. Pensiamo alle stagioni, alla temperatura, alla crescita. Pensiamo alle tavole e ai discorsi. Dal lavoro ultraventennale di Predrag Matvejević trae spunto da lì una parte del titolo che abbiamo dato a questa esperienza d’ascolto. Nella postfazione di Erri De Luca a “Pane Nostro” di Predrag Matvejević, si nomina con “il grandioso vagabondaggio del grano” l’incontro tra la terra e il lavoro umano. Più antico della scrittura, il pane nasce sotto la cenere e sulla pietra. Prodotto della natura e della cultura, presente nell’area del Mediterraneo in oltre 1350 tipi ben distinguibili tra loro, il pane è creatura simbolica della sazietà e del bisogno. Questa figura e con lei il grano, ci accompagna in un viaggio su piccole distanze, attraverso i paesaggi agro-urbani di Chiaravalle e in attitudine d’ascolto.
“Il grandioso vagabondaggio del grano. Guida per aree incolte” ha come esito il racconto con voci e suoni delle giornate di CANTIERE Madre Project.
Persephone Overland, un rito contemporaneo che celebra la mietitura dei campi di farro a Chiaravalle. Anche la città di Milano celebra la festa della mietitura del grano, a Chiaravalle, in un luogo simbolo della rinascita agricola e della transizione ecologica. Chiaravalle, antica torre solare, terra potente dove si sente ancora il fluire delle acque matrici della città, oggi è un ambito in trasformazione: il borgo di Chiaravalle è ospite alla Biennale di Venezia, nel Padiglione Italia, come esempio di Comunità Resiliente. Da questi presupposti nasce l’evento performativo Persephone Overland, che immergerà gli spettatori e gli artisti tra le alte spighe di farro monococco dei campi coltivati dal maestro panificatore Davide Longoni, a Chiaravalle. Terzo Paesaggio e Forme Tentative hanno chiamato il collettivo artistico Phoebe Zeitgeist a curare l’allestimento performativo per celebrare questo rito contemporaneo, con ospite d’eccezione Roberto Cacciapaglia.